Lighting project | Apartment in Magenta (MI) | 2016

       

"A man's home is his own castle."

Edward Coke

 

The construction of one's own home, especially for Italian culture, represents one of the most important phases in the life of every Italian person. The home is for man the place of personal identity, relationships, shelter: it is the first and last space of living.

The design phase of domestic spaces is often subjective and personal: each of us sets the premises for which each environment can become a place to live in over time and continuously without underestimating the "material" dimensions (technical, functional, aesthetic , etc.) that become tools and necessities to define the place to "stay".

This is the case of a medium-sized apartment of a young couple, a three-room apartment that has been renovated according to their needs, ideas and liking.

As this is a renovation, as often happens, there are architectural and structural constraints that cannot be changed and one of the most problematic aspects was that linked to the low contribution of natural light.

Above all, the main space, the living room-kitchen area, is the one in which the design activity is most concentrated: to improve the absence of natural light, artificial light has been designed to be dynamic thanks to different performances and levels of illumination. according to the needs and functions that the space assumes during the day, using the latest generation LED sources and luminaires.

The initial assumptions of the lighting plan consisted in defining two types of lighting, one diffused and homogeneous, the other direct and concentrated both "modeled" within the grooves, or "blades of light": in fact the idea was to create geometric cuts on the false ceiling similar in shape and formal composition to the furnishings chosen by the client.

To obtain diffused light within each cut, flexible LED strips were used, housed within the internal perimeter edges. The LED sources have been turned upwards in such a way as to make the grooves well lit and thus obtain a good homogeneous illumination by reflection;

The most direct and concentrated light was inserted to mark and define the areas dedicated to certain functions, such as the entrance, the living room table and the breakfast island. In this case, small spots have been inserted inside the cuts, positioned further back from the outer edge of the false ceiling to avoid visually intercepting the spots and thus hiding the light source. A custom made chandelier was created for the dining table consisting of suspended linear profiles.

All ignition commands are managed by a home automation system.

 

"La casa di un uomo è il proprio castello".

Edward Coke

 

La realizzazione della propria casa, soprattutto per la cultura italiana, rappresenta certamente una delle fasi più importanti della vita di ogni persona. La casa è per l’uomo il luogo dell’identità personale, delle relazioni, del riparo: è lo spazio primo e ultimo dell'abitare.

La fase di progettazione degli spazi domestici è spesso soggettiva e personale: ognuno di noi pone delle premesse per cui ogni ambiente possa diventare un luogo da abitare nel tempo e in modo continuato senza per questo sottovalutare le dimensioni “materiali” (tecniche, funzionali, estetiche, etc.) che diventano strumenti e necessità per definire il luogo dove “stare”.

È il caso di un appartamento di medie dimensioni di una giovane coppia, un trilocale che è stato ristrutturato secondo le loro esigenze, idee e gusti.

Trattandosi di una ristrutturazione, come spesso accade, ci sono dei vincoli architettonici e strutturali che non è possibile modificare e uno degli aspetti più problematici era quello legato al basso contributo di luce naturale.

Soprattutto lo spazio principale, l’area soggiorno-cucina, è quella in cui si è concentrata maggiormente l’attività progettuale: per migliorare la mancanza di luce naturale, la luce artificiale è stata pensata per essere dinamica grazie a differenti performance e livelli di illuminamento a seconda delle necessità e funzioni che lo spazio assume durante la giornata, utilizzando sorgenti e apparecchi a LED di ultima generazione.

I presupposti iniziali del lighting plan consistevano nel definire due tipologie di illuminazione, una diffusa e omogenea, l’altra diretta e concentrata entrambe “modellate” entro delle gole, ovvero “lame di luce”: l’idea infatti è stata quella di realizzare dei tagli geometrici nel controsoffitto simili per andamento e composizione formale agli arredi scelti dalla committenza.

Per ottenere luce diffusa entro ogni taglio sono state utilizzate delle Strip LED flessibili alloggiate entro i bordi perimetrali interni. Le sorgenti LED sono state rivolte verso l’alto in modo tale da rendere le gole ben illuminate e ricavare in questo modo per riflesso una buona illuminazione omogenea;

La luce più diretta e concentrata è stata inserita per marcare e definire le aree dedicate a determinate funzioni, come l’ingresso, il tavolino dell’area soggiorno e l’isola colazione. In questo caso all’interno dei tagli sono stati inseriti dei piccoli spot posizionati in maniera più arretrata rispetto al bordo esterno del controsoffitto per evitare di intercettare visivamente gli spot e quindi nascondere la fonte luminosa. Per il tavolo da pranzo è stato realizzato uno chandelier ad ok costituito da profili lineari sospesi.

Tutti I comandi di accensione sono gestiti da un impianto domotico.

Informations

 

Photos

Federico Villa studio

 

 

Lighting fixtures

Forma Lighting, Philips, Colors.